Il sindaco di Ronco s./Ascona Paolo Senn, a margine di nuove collaborazioni con Brissago, ribadisce la sua posizione su eventuali ‘matrimoni’ comunali
La collaborazione tra Ronco sopra Ascona e Brissago funziona e piace. Un'ulteriore conferma è giunta nel corso della recente seduta di Consiglio comunale di Ronco, con l'approvazione della proposta di condivisione del segretario comunale. Ma allo studio ci sono pure nuove sinergie in altri ambiti: gestione dei servizi di distribuzione dell’acqua potabile, amministrazione dei porti comunali e servizio raccolta dei rifiuti.
Altre forme di collaborazioni erano state accettate nel recente passato, ad esempio in ambito scolastico (con la partecipazione degli alunni ronchesi alle lezioni a Brissago e con il trasporto pubblico attraverso la linea gratuita numero 8) o per la casa anziani, senza dimenticare gli aspetti tecnici legati a opere pubbliche. Questa politica, tuttavia, è stata al centro di una piccola polemica, con la Lista civica per Brissago che aveva contestato alcune dichiarazioni del sindaco di Ronco, Paolo Senn, a proposito di aggregazioni.
Quest'ultimo, in risposta, ribadisce la sua posizione: «Ho sempre cercato di favorire le collaborazioni con Brissago. Ma pure con Ascona, ad esempio per il progetto di nuova captazione a lago dell'acqua potabile. Per quanto riguarda un'eventuale aggregazione, occorre prendere in considerazione diversi fattori. Prima di tutto, il progetto del Circolo delle Isole era stato affossato dalla popolazione nel novembre del 2011 e questo è un dato di cui dobbiamo tenere conto. Aggiungo che a mio parere è importante per piccole realtà come la nostra mantenere la propria identità e il contatto personale con la popolazione, che in questo modo può manifestare più facilmente bisogni e necessità. È su queste basi che a Ronco abbiamo deciso di puntare su maggiori collaborazioni con Brissago, che portano vantaggi a entrambi i Comuni. Questo non esclude a priori una futura aggregazione, ma a mio parere è un processo che dovrà avvenire naturalmente». In che senso? «Alcune premesse dovranno essere date: prima di tutto bisognerà dimostrare la necessità di unire ulteriormente le forze, andando oltre le collaborazioni; secondariamente dovranno essere maturi, sia dal punto di vista politico sia per quanto riguarda il consenso popolare, i tempi per compiere questo importante passo».
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